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VI SIETE SBAGLIATI?

La domanda del titolo è quella che, dopo che sono comparsi i primi avvisi del prossimo passaggio della Benedizione delle case in quartiere, in tanti mi hanno rivolto. Ebbene si! Come già accennato, quest’anno già dalla Quaresima inizierà il cammino per portare, casa per casa, il dono della benedizione: per chi la riceverà prima di Pasqua sarà l’occasione per darci appuntamento alla Settimana Santa e per chi, invece, verrà raggiunto dopo le feste pasquali ci sarà il motivo per continuare a farci gli auguri. L’importante è che il segno della visita e della benedizione sia mantenuto vivo e possa essere occasione d’incontro e, per quel che mi riguarda, di rinnovata presenza tra le persone che mi sono state affidate. Infatti, considerato che la data di Pasqua 2025 è abbastanza alta e che rispetto agli anni scorsi, oltre alla presenza del diacono Luigi, non potrò contare sull’aiuto di un altro ministro ordinato, anche per tutta una serie di iniziative legate all’Anno Santo, è stato scelto di utilizzare anche il tempo quaresimale per incontrare le persone e le famiglie nelle loro case e portare la preghiera e la benedizione. L’esperienza insegna che questa importante e necessaria attività pastorale impegna una cinquantina di serate e quindi, per non finire a ridosso dell’estate, è più opportuno darsi questo tempo così prolungato. In diverse diocesi italiane ma anche in tante parrocchie del nostro territorio, da tempo si utilizzano altri periodi dell’anno liturgico, oltre quello pasquale, per portare la benedizione nelle case.

L’immagine di quest’ anno, sempre grazie all’ispirazione e all’arte di Beppe Cavagnino, è il Sacro Cuore di Gesù: ci conduce all’Amore con cui il Signore ha dato se stesso per noi e ci rinnova quell’invito così insistente in questo periodo a prenderci cura del nostro cuore e della nostra vita interiore. Il mondo ha bisogno di cuore! Lo sperimentiamo lontano da noi nelle guerre e nei drammi del mondo ma anche nelle nostre case, negli ambienti del nostro quotidiano e, purtroppo, dentro noi: sta venendo a mancare l’umanità. Cinismo, crudeltà, accanimento, disprezzo, paura, diffidenza, barriere e divisioni: parole che si tramutano in gesti e scelte che fanno soffrire, uccidono, raffreddano e strappano la possibilità di essere e rimanere umani.


Se il cuore è svalutato, si svaluta anche ciò che significa parlare dal cuore, agire con il cuore, maturare e curare il cuore. Quando non viene apprezzato lo specifico del cuore, perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare, perdiamo l’incontro con gli altri, perdiamo la poesia. E perdiamo la storia e le nostre storie, perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore. Alla fine della vita conterà solo questo. Papa Francesco, Dilexit nos

Non ci siamo sbagliati, quindi, non solo nell’appendere l’avviso per la benedizione delle case ma soprattutto nel desiderio di voler dire e portare a tutti un po' del Cuore di Cristo, un po' del cuore della nostra comunità, un po' del nostro cuore!







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