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RICORDIAMOCENE

È giunta in questi giorni una lettera di Padre Ibrahim, della parrocchia di san Francesco ad Aleppo, in Siria. Pensavo proprio a tre anni fa quando, proprio in questi giorni, abbiamo avuto il dono di averlo ospite nella nostra parrocchia. Cosa ci viene raccontato da quella porzione di mondo ancora segnato da sofferenza, guerra e conseguenze di tutti i tipi? Anzitutto questi nostri fratelli e sorelle, fanno i conti con le sanzioni:


È possibile che in un paese ricco di petrolio e il gas, vengano a mancare proprio queste materie essenziali? Questa mancanza, influenza il buon funzionamento di ospedali e la manutenzione e l'acquisto dell'attrezzatura medica, rendendo, di fatto, il paese paralizzato. La mancanza di elettricità soffoca tutta la gente, rendendo la vita nelle case impossibile sotto tutti i punti di vista. Facciamo tanta fatica a trovare una bombola di gas e, quindi, a cucinare. La vita diventa sempre più cara e la gente allora subisce la fame. Ogni volta rimaniamo addolorati e sorpresi dall'aumento dei prezzi anche della verdura; la frutta di stagione diventa irraggiungibile per la maggioranza delle famiglie che sono povere. Tanta gente colpita dal Covid-19 preferiva morire in casa, senza nessuna assistenza, perché non aveva i soldi per pagare le cifre esose delle cure costose; alcune famiglie hanno pure venduto le proprie case per permettersi di curare i loro cari. Al momento abbiamo ricevuto un numero limitato di vaccini anti-Covid19, dati in elemosina a noi e che vengono somministrati sia allo staff che lavora nel campo sanitario, sia a chi lo desidera, iniziando dai più anziani. Purtroppo abbiamo ancora nuovi contagiati e cosi anche nuovi deceduti, mentre poca gente è stata sottoposta al vaccino. Le famiglie riescono a trasmettere la fede ai figli, nonostante tutte le fatiche immaginabili, nonostante la guerra e gli scontri di generazioni. Ogni settimana la nostra Parrocchia di San Francesco in Aleppo, accoglie settimanalmente quasi mille bambini e giovani, curando la loro formazione umana e spirituale, sia con il catechismo durante l'anno scolastico, sia con le attività di oratorio estivo e di campeggi. È un peso enorme che prende tante energie, ma una grazia grande che il Signore ci concede per "fare la nostra parte" nell'ambito del servizio educativo e formativo della Chiesa ad Aleppo. Quello che chiedo per voi al nostro Sant'Antonio è che alla carità verso gli ultimi e lo zelo per aiutarci in tutti i modi possibili, si aggiunga anche la santità della vita. fr. Ibrahim Alsabagh ofm Parrocchia S. Francesco D'Assisi Aleppo, 16 giugno 2021






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