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GESÙ NELLE STRADE

L’allentamento delle misure restrittive che in questi anni hanno condizionato profondamente le nostre attività e lo svolgimento della nostra vita, ci permette di riprendere in mano un importante e “necessario” momento di fede e di comunità, proprio nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, il 24 giugno: la processione eucaristica per alcune strade del nostro quartiere. Accanto a quella che, nel Corpus Domini, si svolge a livello di parrocchie cittadine, portiamo l’Eucarestia, Gesù Crocifisso e Risorto nell’Ostia consacrata, nelle nostre strade, tra le consuetudini della nostra vita quotidiana. Un momento di fede da non trascurare perché manifesta il dono perenne di Cristo, Dio con noi, che ci incontra proprio tra le piaghe, le pieghe e le speranze della nostra storia. Riporto un bellissimo passaggio dell’omelia di Papa Francesco nella processione eucaristica ad Ostia del 2019:


Gesù non predilige luoghi esclusivi ed escludenti. Egli ricerca posti non raggiunti dall’amore, non toccati dalla speranza. In quei luoghi scomodi desidera andare e chiede a noi di fargli i preparativi. Quante persone sono prive di un posto dignitoso per vivere e del cibo da mangiare! Ma tutti conosciamo delle persone sole, sofferenti, bisognose: sono tabernacoli abbandonati. Egli si è fatto pane spezzato per noi; chiede a noi di donarci agli altri, di non vivere più per noi stessi, ma l’uno per l’altro. Così si vive eucaristicamente: riversando nel mondo l’amore che attingiamo dalla carne del Signore. L’Eucaristia nella vita si traduce passando dall’io al tu. Cammineremo con Gesù, che percorrerà le strade di questa città. Egli desidera abitare in mezzo a voi. Vuole visitare le situazioni, entrare nelle case, offrire la sua misericordia liberatrice, benedire, consolare. Avete provato situazioni dolorose; il Signore vuole esservi vicino.

È dentro questa prospettiva che come cristiani, partecipi della vita della nostra comunità, proprio il 24 giugno non dovremo appuntarci altri appuntamenti se non quello di “portare” il Signore fuori dalla nostra chiesa. Esserci, numerosi e partecipi, perché anche attraverso il canto, la sincera manifestazione della fede, la verità della nostra preghiera sia risvegliato nel cuore dei più distratti e arrabbiati il desiderio di Dio, il pensiero che con Cristo nulla perdiamo ma tutto ci viene donato smisuratamente. Il Signore viene sulle nostre strade per dire-bene, dire bene di noi e per darci coraggio, dare coraggio a noi. Chiede anche a noi di essere benedizione e dono.






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