Il precedente numero de “La Comunità in Cammino” era impreziosito dalle foto della rigogliosa natura che ha fatto da protagonista e da cornice ai campiscuola parrocchiali con i ragazzi. Proprio nello scorso fine settimana, quella stessa natura è stata ridotta in cenere: il devastante incendio non ha risparmiato gli incantevoli paesaggi tra Santu Lussurgiu e Cuglieri che hanno estasiato i ragazzi nelle loro passeggiate e durante le celebrazioni; tante persone, lavoratori e famiglie sono state messe in ginocchio dalla furia del fuoco e, con loro, intere comunità, che quotidianamente e da secoli vivono in simbiosi con i ritmi della natura, in poche ore lacerate dalla mano criminale dell’uomo. Sì, perché una devastazione simile la natura non è capace di ritorcerla su se stessa ma può prendere avvio solo dalla nefasta iniziativa umana. Anche I vescovi sardi hanno dato voce a un "grido di dolore e di solidarietà per coloro che hanno visto devastate le loro aziende, gli allevamenti e i prodotti” verificando a quale affronto è sottoposta una natura bella e incontaminata, mai troppo apprezzata e né talvolta difesa. Tutti ci auguriamo che vengano accertate eventuali responsabilità, che si lavori per la prevenzione, rendendosi conto, anche stavolta, quanto sia minacciato un incontro pacificato tra l'uomo e l'ambiente e quanto sia decisiva una formazione che, grazie al rispetto della creazione, permetta di custodire il mondo che ci circonda come un giardino, secondo il progetto del Dio creatore. La Casa di spiritualità di Funtana s’ozzu, che ha ospitato i nostri campiscuola, è stata risparmiata, grazie a Dio, dalla furia del fuoco: il vento e la strada che lambisce l’edificio hanno arginato l’avanzare dell’incendio ma tutto attorno domina il nero della cenere!
La foto che ho scelto per accompagnare queste righe è stata scattata nel giardino del Seminario Regionale di Cuglieri, un luogo tanto caro ai sacerdoti dell’isola e nel quale anche don Antonio ha vissuto il suo percorso di formazione al sacerdozio: la mano del Sacro Cuore cerca di fermare la furia del fuoco, partecipando cosi all’immane lavoro e sacrificio dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dei volontari accorsi da tutta la Sardegna per spegnere le fiamme.
In queste settimane, come comunità parrocchiale, abbiamo scelto di attivarci per raccogliere un po' di fondi da destinare alla parrocchia di Cuglieri con la quale nei giorni dei campiscuola abbiamo avuto modo di collegarci e di stringere un significativo legame. Sarà il parroco di Cuglieri, don Mario, ad individuare qualche famiglia o attività lavorativa cui destinare la nostra solidarietà e dare, in questo modo, piccole/grandi gocce di speranza per poter ricominciare.
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